I giardini delle soft skills

Acronimo
Anno di inizio

2020 In corso

Responsabile scientifico

Sella Lisa

Capofila

Fondazione Piazza dei Mestieri

Committente

Fondazione con i Bambini

Abstract

L’obiettivo del progetto è contrastare la povertà educativa minorile offrendo ai minori spazi creativi e di crescita all’interno di “giardini delle soft-skills”. Tali giardini sono luoghi identificati in punti nevralgici della Città di Torino che, intercettando situazioni di intenso disagio sociale, ampliano e connettono esperienze e opportunità di una fitta rete di soggetti partner, con la finalità di costruire una proposta unitaria di contrasto della povertà educativa minorile e di permettere ai beneficiari di vivere pienamente il territorio all’interno di una comunità educante.

Gli obiettivi generali della proposta sono molteplici e si rivolgono al target di riferimento (minori 6-17 anni e rispettiva comunità educante, ovvero famiglie, docenti e operatori), mirando a:

  • incrementare l’offerta di opportunità educative e cognitive (oppure potenziare l’accesso ai servizi fondamentali) per i destinatari, ovvero minori in situazione di povertà educativa;
  • ampliare e consolidare la comunità educante, sia a livello istituzionale sia di referenti del sistema scolastico ed educativo, con l’intento di potenziare e diffondere le capacità e gli strumenti metodologici e operativi nell’ambito della valutazione e valorizzazione delle soft-skills dei destinatari
  • promuovere un modello innovativo di intervento a favore dell’inclusione dei minori in situazione di povertà educativa, con particolare riferimento agli ambiti della scuola e della famiglia, favorendo la tutela e l’inclusione dei minori nel processo di apprendimento, supportandoli a livello comunicativo-espressivo e nella costruzione e consolidamento delle relazioni secondarie;
  • potenziare il protagonismo e il coinvolgimento delle famiglie degli allievi nella scuola, aiutandole a sviluppare le risorse che le stesse possono offrire a sostegno del percorso educativo del minore.

Il progetto verrà monitorato in itinere dal capofila, mentre CNR-Ircres si occuperà di disegnare e implementare la valutazione di impatto sui risultati ottenuti, sviluppando appositi strumenti quanti-qualitativi. La valutazione farà riferimento alla mobilitazione delle soft skills dei partecipanti con strumenti di rilevazione ex-ante ed ex-post (sia al termine delle attività, sia dopo un anno) e sarà parte integrante delle restituzioni ai beneficiari, ai partner e al territorio.