Scholars at War Digital Library: an Innovative Environment for Advanced Documents Management

Acronimo

SWarD

Anno di inizio

2023 In corso

Responsabile scientifico

Lorenzetti Edoardo

Capofila

Stefano Rapisarda - Università degli Studi di Catania

Committente

MUR – PRIN 2022

Abstract

sward
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Il progetto “Scholars at War Digital Library: an Innovative Environment for Advanced Documents Management” (acronimo SwarD) si propone di offrire alla “società della conoscenza” un nuovo archivio di fonti primarie che mettano in relazione politica e attività scientifica, come autobiografie, mémoirs, scritti politici, corrispondenza di accademici europei, in particolare filologi e linguisti, tra gli estremi cronologici della guerra franco-prussiana (1870) e la caduta del muro di Berlino (1989).

Il gruppo è unito dall’intenzione di studiare filologia e linguistica non solo come corpora autonomi di conoscenze scientifiche, ma anche come scienze prodotte in determinati contesti storici al servizio delle politiche degli Stati-Nazione, e spesso animate da finalità ideologiche non apertamente dichiarate, che dovrebbe essere evidenziate per un’appropriata interpretazione del lavoro scientifico di quell’epoca.

Il progetto prende le mosse dalla “Biblioteca digitale Scholars in Arms” (http://www.sdslingue.unict.it/scholarsinarms), costituita dall’Unità di Catania grazie a finanziamenti di ricerca di Ateneo, per implementarla e svilupparla in una nuova innovativo repository. Sarà uno strumento utile ai ricercatori che vogliano indagare la filologia e la linguistica nelle loro relazioni con la società, la politica e la storia contemporanea, al fine di evidenziare i fatti sociali che stanno alla base della produzione intellettuale, ripensando la filologia e la linguistica romanza nel loro contesto originario di scienze “militanti”. In successivi moduli il repository sarà aperto ad acquisizioni in altre discipline accademiche.
Allo stato attuale del Data Base, se qualcuno cerca la parola “Bédier” o “Berlino” o “El Cid campeador” deve fare 50 ricerche separate, una per ogni testi presente nella Biblioteca (e numerosi testi non sono interrogabili perché non digitalizzati con OCR); nella nuova release questo sarà possibile con un solo comando di base in stile Google.
In breve, il Team si propone di:
– produrre ricerche originali
– fornire l’implementazione di una Biblioteca Digitale di fonti primarie;
– sviluppare un nuovo repository innovativo, al fine di garantire open access ai contenuti librari e facilitare modalità di ricerca anche avanzata.
Il progetto SWarD intende promuovere innovazione digitale da offrire alla “società della conoscenza”. Ciò sarà possibile solo grazie a risorse esterne provenienti dal CNR-IRCreS e nell’ambito di un progetto cooperativo, come previsto dall’art.1, c.2 del bando (“progetti biennali che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori, le cui esigenze di eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni”) nell’ambito dell’obiettivo prescritto dal comma 1 (“rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”).

Maggiori informazioni

Prodotti della ricerca

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